E finalmente questo tanto discusso 17 marzo è arrivato … e vista l’ora va concludendosi.
Bello e importante festeggiare il compleanno della nostra nazione, soprattutto per il grande rispetto che dobbiamo avere nei confronti dei tanti che hanno dato la vita per un’Italia unita.
Sicuramente mi ha fatto sorridere sapere che qualche città dell’estremo nord non lo ha festeggiato perchè si sente più austriaca che italiana, mi ha molto rattristato però tutta la polemica sulla chiusura o meno degli esercizi commerciali. Nel mio piccolo paese un’ordinanza del Sindaco ha imposto la totale chiusura dei negozi, senza differenza alcuna … Poi, però, stamane non c’è stata alcuna manifestazione … Mi aspettavo la banda, una parata delle forze dell’ordine … qualcosa insomma …
E così mi sono “festeggiata” questo 150° compleanno a modo mio.
Prima di tutto, con un debole spiraglio di sole, ho portato i bimbi al parco, vederli correre, ridere e divertirsi è sicuramente una gioia, e un segno di unione: l’unione di una famiglia felice. Dopo pranzo ho fatto loro ascoltare l’Inno di Mameli … Lo avevano già sentito alla scuola materna e dopo un paio di volte conoscevano già la melodia … anche se con le parole abbiamo avuto qualche problema ( Scipio è un termine un pò così … )
E poi abbiamo costruito le nostre piccole bandierine dell’Italia colorando un foglio e attaccandolo a una cannuccia … Mio figlio si è chiesto se da qualche parte c’era una torta con tante candeline e chi le avrebbe soffiate … Forse tutti quei ragazzi, quegli uomini e quelle donne che hanno lottato, credendo nell’ideale dell’Italia unita e che ci hanno permesso di poter dire “ sono un italiano “