Ciao ...

Buongiorno a tutti, a chi mi ha cercato durante le ferie e a chi mi ha atteso fino ad oggi ... speravo di tornare in ufficio e di pubblicare un post su Bau, il nuovo membro della famiglia, piccolo cucciolo di cane che i miei figli hanno adottato, ma, purtroppo, devo dedicare il mio primo pensiero ad una persona splendida che non c'è più.
Venerdì si è andata diffondendo la voce per il paese che Annamaria, la mia prof di inglese, se n'era andata, aveva lasciato questa vita, era volata verso il cielo. Nessuno degli interlocutori da me contattati voleva credere a questa voce, a queste insinuazioni, poi purtroppo è arrivata la conferma. Annamaria era morta, causa un infarto o un aneurisma ... ma questo di fronte al dolore della sua scomparsa non ha molta importanza.
Annamaria è diventata la mia professoressa di inglese in terza superiore, si era appena laureata, e quando ce la siamo trovata davanti abbiamo subito pensato fosse una studente un pò tardona ... Aveva un sorriso tranquillo stampato sul viso, un sorriso che raramente perdeva, solo in quelle situazioni in cui il suo ruolo di professoressa lo imponeva ...
Abbiamo fatto diverse gite con Annamaria, la prima era organizzata dal provveditorato agli studi, ed era sulle Alpi Orobie, cinque giorni di camminate in montagna, di risate, di cene in riva al fiume con la luna in cielo e la neve alle spalle ... E poi la gita dell'ultimo anno a Praga ... quanto ci siamo divertiti.
Io in inglese non andavo bene, malapena arrivavo alla sufficienza quando copiavo, ma le ore trascorse con lei erano ugualmente belle ... Appena ho saputo della sua morte mi è tornato alla mente un episodio strano, non di quelli importanti nella storia di un'amicizia, ma comunque un flash che ti è rimasto impresso nei tuoi ricordi ... In quarta superiore eravamo delle patite di Jon Bon Jovi, lo trovavamo un ottimo cantante un "figo da paura", Annamaria ci aveva trascritto i testi delle canzoni e durante una lezione di giugno ( di quelle dove si conclude poco, visto che ormai le vacanze sono finite ) abbiamo cantato Always e Bed of roses a squarciagola ...
E adesso lei non c'è più, se n'è andata in una calda giornata d'agosto, tanto calda che il marito aveva portato i bimbi in montagna per trovare un pò di refrigerio dall'afosa Reggio Emilia ... Ha provato più volte a chiamare la moglie, quella donna che amava e con cui era così felice, ma ne a casa ne sul cellulare ha ottenuto risposta, fino a chiamare i suoceri, a cui è toccata la triste scoperta ...
Lunedì sera siamo andate al rosario e ho seguito la funzione seduta guardando il volto della mamma di Annamaria ... gli occhi erano arrossati, la bocca stanca recitava l'Ave Maria in modo lento e le parole uscivano trascinate ... lo sguardo perso nel vuoto della chiesa; mi sono chiesta cosa poteva passare nella mente devastata da un dolore simile, e poi ho notato che lei, come tante mamme che purtroppo mi è toccato vedere, non piangeva. Probabilmente le sue lacrime le aveva terminate ... o forse lei, come tutti noi, pensava ai bimbi, ai due bimbi di Annamaria, piccoli, indifesi a cui qualcuno doveva spiegare che la mamma era volata in cielo, che non li avrebbe più svegliati col suo sorriso al mattino, che non avrebbe più dato il bacio della buona notte la sera, quella mamma che li adorava più della sua stessa vita ... quella mamma a cui tutti volevano bene, anche i suoi alunni, gli ex alunni e tutti quelli che la conoscevano ...

Ciao Annamaria, è stato un piacere conoscerti e un dolore forte perderti.

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