I templari





Sto leggendo un libro che tratta del tesoro dei Cavalieri Templari.

Cercavo qualcosa da leggere durante l'estate e l'ho adocchiato un giovedì facendo spesa al supermercato.

Questi fantomatici eroi crociati mi hanno sempre affascinato: erano davvero così intelligenti? Qual'era la loro vera missione ? Il loro tesoro ha un valore davvero così inestimabile? E soprattutto: ma sono realmente esistiti?


Roberto Giacobbo mi piace moltissimo, il programma Voyager è un appuntamento fisso, mi piace come spiega, come ti incuriosisce e cattura la tua attenzione, e così ho messo il libro nel carrello e sono andata in cassa.

La lettura in sé riportava tante nozioni che avevo già sentito, la nascita dell'ordine, le gesta eroiche in Terra Santa, la perdita del Santo Sepolcro, la riconosciuta importanza dell'ordine da parte del Papa e di tanti regnanti. E poi il declino: la guerra che fece loro Filippo il Bello, la resa di Clemente V e il rogo del Gran Maestro, con la leggendaria fuga di 18 imbarcazioni dal porto di La Rochelle, navi che dovevano avere a bordo il grandissimo tesoro dei Templari.

Ma la mia attenzione è stata catturata da un'affermazione che mi ha davvero sorpreso.

Dopo la fuga dalla Francia, le 18 navi si sono separate e 9 sembra siano arrivate in Scozia, accolte e "coperte" dalla famiglia Sinclair. Un discendente di questa dinastia, tale Henry Sinclair, pare che, senza nemmeno molti sforzi, fosse arrivato in quello che sarebbe stato definito "il nuovo mondo" ossia il continente americano, con lo scopo di portare in salvo, il più lontano possibile dalla Francia e dai persecutori, il tesoro dei Templari che aveva accolto in Scozia. Certamente non attraccò a New York, ma con molta probabilità nella parte settentrionale del Canada, ma in alcune immagini dell'epoca appaiono uomini con copricapi piumati, e sculture di mais ... Tutte cose che sono giunte a noi dopo la scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo. Solo che questo signor Sinclair è vissuto all'incirca 200 anni prima.

E qui l'ipotesi che mi ha lasciato basita ...

Con un giro di parentele ( che ho dovuto rileggere un paio di volte per comprendere ), Colombo sarebbe giunto in possesso degli appunti dell'esploratore Sinclair, e che quindi, quando salpò alla ricerca di una via per le Indie, fosse pienamente a conoscenza di questa terra che avrebbe incontrato sulla sua tratta.

E dietro tutto questo ci sarebbe nuovamente l'ordine dei Templari.


Le tre caravelle con cui salpò Colombo, portavano ben impresso il simbolo templare della rossa croce

Ma davvero questi cavalieri così misteriosi sapevano dell'esistenza di un nuovo continente, erano già stati nelle Americhe, conoscevano il territorio e gli abitanti ?


Possibile che una scoperta così sensazionale come quella di Colombo, sia in realtà un progetto di un ordine che da tanto tempo risultava sciolto e che quindi operava nel segreto?


Non so se davvero esista un tesoro materiale dell'ordine dei Templari, ne se sia stato realmente nascosto e sia tuttora "in buone mani", sicuramente la conoscenza e i segreti che questi cavalieri avevano, possono essere un tesoro di inestimabile valore.

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